Workshop Wabi-Sabi

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Wabi-Sabi

Fotografia istantanea e tecniche creative

WORKSHOP DI FOTOGRAFIA ISTANTANEA POLAROID
a cura di Alan Marcheselli

Tre ore dedicate alla scoperta o approfondimento della fotografia analogica istantanea integrale con pellicole Polaroid. Il workshop è rivolto a fotografi amatori ed a professionisti che vogliano approcciarsi alla fotografia istantanea.

ARGOMENTI TRATTATI

Seguendo il tema della mostra i partecipanti saranno chiamati a cimentarsi nelle tecniche creative e di manipolazioni per rendere i propri scatti ancora più unici. La bellezza dell’imperfezione, questo il significato di Wabi Sabi, sarà proprio questo il fulcro del nostro creare.

Fotocamere – Utilizzo, trucchi e segreti delle principali istantanee presenti sul mercato ( 600, SX70 e fotocamere I Type )
Pellicole – Mantenimento e conservazione
Fotografia – Condizioni di scatto e risultati.
Tecniche Creative – Manipolazioni,framing, lift off, transparencies, recupero negativi, colorazione delle immagini, impressione delle immagini con il calore e molte altre.

WORKSHOP A NUMERO CHIUSO 6 PARTECIPANTI

ORARIO – DALLE 10,00 ALLE 13,00
COSTO DI ISCRIZIONE – € 75,00 – INCLUDE PELLICOLE, FOTOCAMERE DIDATTICHE E UNO SCATTO ORIGINALE DELLA MOSTRA.
L’EVENTO SI SVOLGERA NEL RISPETTO DELLE REGOLE IN MERITO A COVID19
PER INFORMAZIONI E ISCRIIZONI : info@myinstantlife.it – Tel. 3357840705

 

L’autore

Chiamatemi Polaroider

Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o troppi pixel tra le mani e nulla di particolare che mi interessasse nei sensori CCD o CMOS, pensai di darmi alla fotografia integrale e vedere la parte istantanea del mondo.
E’ un modo che io ho di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione.

Ogni volta che m’accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima mi scende un maggio umido e piovigginoso, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente dinanzi alle agenzie di pompe funebri e di andar dietro a tutti i funerali che incontro, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in istrada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente, allora decido che è tempo di mettermi a fotografare al più presto.

Questo è il mio surrogato della pistola e della pallottola.
Con un bel gesto filosofico Catone si getta sulla spada: io cheto cheto mi metto a scattare istantanee.
Non c’è nulla di sorprendente in questo.
Se soltanto lo sapessero, quasi tutti gli uomini nutrono, una volta o l’altra, ciascuno nella sua misura, su per giù gli stessi sentimenti che nutro io verso la fotografia.

Alan Marcheselli