Mondi paralleli

di Caterina Soprana

Passi echeggiano nella memoria,
lungo il corridoio che mai prendemmo,
verso la porta che mai aprimmo.
TS Eliot

Questo lavoro nasce fra le strade, osservando un mondo popolato di vecchie botteghe, laboratori e luoghi di aggregazione sempre più soggetti a chiusura e abbandono. E’ uno scenario simile a quello di tanti centri urbani di dimensioni più o meno ampie, che hanno subito l’incalzata della grande distribuzione e del mercato online. Il mondo è cambiato, ma questo cambiamento significa un progressivo morire per tanti spazi che furono un tempo il centro dell’attività umana e che oggi giacciono immobili e stanchi.

Da una sostanziale radice documentaria, il mio percorso esplorativo subisce presto una deviazione, addentrandosi in una dimensione totalmente soggettiva e visionaria.

I muri fatiscenti, i vetri infranti, le vetrine chiuse screziate di polvere si fanno simboli, simulacri di memoria fra la vita e la morte. Cerco un punto di vista sospeso fra presenza e assenza e, penetrando nella desolazione di questo scenario, il mio sguardo oscilla fra il mondo “dentro”, sospeso fra vuoti assordanti e pezzi di vecchia vita accatastati, e il mondo “fuori” che, nella sua quotidianità, su quelle facciate memori di antiche trasparenze si riflette e si posa. Ne nascono visioni che si sovrappongono e si fondono, in una sorta di collage che mette insieme frammenti di mondi paralleli. Movimento e immobilità, presenza e assenza, pieno e vuoto… Attimi di vita che, come fantasmi, si insinuano in quegli spazi deserti.

 

Caterina Soprana

Vicentina, copywriter di professione, fotografa per (immensa) passione. La mia formazione è letteraria, transita per un percorso di ricerca, per poi concentrarsi su vari aspetti della scrittura, commerciale, giornalistica e creativa.

La fotografia irrompe nella mia vita nel 2010, incontrando la mia innata inclinazione al sogno e al voler vedere le cose a modo mio, in una sorta di viaggio continuo per ritrovare in quello che vedo quello che sento, e che sono.

Una passione coltivata e consolidata nel tempo, che mi porta ad approfondimenti continui in un cammino di formazione autoriale che ha trovato nutrimento in incontri chiave, come quello con un Maestro indiscusso, Franco Fontana, e, fra gli altri, con Marco Tortato, Vittore Buzzi, Efrem Raimondi, Eolo Perfido. Lavoro da tre anni ad un progetto su un lago del territorio vicentino, che mi ha dato la possibilità di realizzare due mostre personali a Vicenza.